Il nome della leggendaria strega è direttamente collegato alla denominazione della festa – EPIFANIA, che significa ‘manifestazione’ – conclusiva del ciclo di celebrazioni del Natale, nella data del 6 dicembre, in cui la tradizione commemora l’arrivo dei re magi alla capanna di Betlemme… e, in Italia, della BEFANA. La mitica dispensatrice di dolci e doni ai bambini è infatti la leggendaria vecchia sciatta, burbera e generosa protagonista di una delle tante storie meravigliose con cui da millenni si raccontano i fatti realmente accaduti alla nascita di Gesù e le favole fantasticate sulla vicenda storica, religiosa e immaginaria…
Nel loro viaggio per portare i doni a Gesù Bambino, i Re Magi seguivano la stella cometa… ma ad un certo punto persero la strada. Per le vie non c’era nessuno, erano andati tutti alla capanna di Betlemme, perciò i Re Magi bussarono invano a tante porte. fino quella di una vecchietta rimasta in casa , dove era affaccendata alle pulizie domestiche… L’anziana donna diede ai Re Magi l’informazione e, rifiutando il loro invito di aggregarsi a loro, li salutò sbrigativamente, borbottando di non aver tempo da perdere coi fatti altrui e invece tanto da fare in casa propria. Quando ormai la carovana era scomparsa dall’orizzonte e cominciava a far sera, la vecchietta si pentì di non aver dato a quegli stranieri tanto gentili buona accoglienza con l’offerta di cibo e bevande e in fretta e furia mise in un sacco i dolci appena sfornati e uscì di casa per raggiungerli e, come loro, rendere omaggio al prodigioso bambino. Ma ormai era troppo tardi, al buio non trovò più le tracce della carovana dei Re Magi e così si perse, cominciando a vagare per il mondo e, nella speranza di capitare nella casa in cui erano stati accolti il neonato e i suoi genitori, a intrufolarsi in ogni dimora per lasciare i propri dolci in dono ai bambini che vi abitano.
Forse la storia della Befana ha un fondamento di verità… e se no, comunque la sua figura immaginaria è molto intrigante. Come dice la filastrocca, la befana vien di notte con le scarpe tutte rotte e per il suo arrivo si usa appendere al camino da cui si introduce in casa le calze di ricambio, aggiustate e asciutte, che la vecchietta prende lasciando le proprie, consunte ma piene di caramelle, biscotti e regali. Purtroppo delle antiche tradizioni in cui si manifesta lo spirito del Natale si tramandano solo gli aspetti spettacolari e consumistici, e così oltre al fascino delle storie è andata persa la memoria collettiva delle verità, i valori rappresentati con leggende e favole e impersonati da personaggi come la Befana.
Tante storia fantasiose raccontano di eventi eccezionali del passato, ma anche nel presente accadono molte vicende straordinarie di cui sono protagonisti persone generose e premurose, favolose…
“Grazie agli italiani siamo riusciti ad aiutare 40.000 persone” ha dichiarato il portavoce del Comitato italiano per l’UNICEF nel dare resoconto di #AleppoDay, la mobilitazione promossa lo scorso dicembre a sostegno della popolazione di Aleppo. Portare soccorsi alimentari, beni di prima necessità e assistenza sanitaria è infatti lo scopo e principale attività degli interventi umanitari condotti da fondazioni, enti e agenzie dell’ONU in coordinamento con numerose istituzioni, associazioni e organizzazioni. Proprio in questi giorni UNICEF ha diramato la notizia che in Malawi ha sperimentato con successo l’impiego degli aeromobili a pilotaggio remoto (APR), cioè i droni, già proficuamente utilizzate in agricoltura e altre attività produttive e pacifiche, ma fino ad oggi principalmente come famigerati apparecchi bellici. Con l’impiego nelle missioni umanitarie, le attrezzature iper-tecnologiche renderanno presto possibile consegnare medicinali ed estendere i segnali per le telecomunicazione in zone altrimenti irraggiungibili, dove inondazioni o altri cataclismi rendono impraticabile l’accesso oppure in cui l’ingresso dei convogli con i soccorsi è impedito da eserciti e milizie.
Curiosamente, nella foto che mostra un drone che raggiunge un villaggio africano si ravvisa una somiglianza con la classica raffigurazione della Befana mentre porta i propri doni volando sulla propria scopa magica… e la tradizionale rappresentazione dell’arrivo della Befana tra la folla con acrobatici ‘voli’ in discesa da campanili e torri, il momento clou di alcune delle tante celebrazioni – falò, cortei dei Re Magi, tombolate, regata delle Befane a Venezia – che animano il giorno di Epifania nelle città italiane.
venerdì 6 gennaio 2017 : volo della Befana a CASTEL VOLTURNO (Caserta) ∼ CITTÀ DI CASTELLO (Umbria) ∼ COMO ∼ FIORENZUOLA ∼ FIRENZE ∼ FORTE DEI MARMI ∼ GANDINO (Bergamo) ∼ LECCO ∼ LUCCA ∼ PISTOIA ∼ SOVERATO ∼ URBANIA ∼ VERCELLI
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